Tipologia di segnalazione e pavimentazioni
Le informazioni in dettaglio possono essere approfondite qui:
Collegamenti con altri Gonfaloni
Gonfalone 10 Rosa, Gonfalone 11 Cavallino, Gonfalone 12 Stella
Descrizione itinerario
Indicazioni per disabili motori: Parcheggio ex Caserma Mazzini – via Bacchettoni o Giardino degli Osservanti – via della Quarquonia – piazza San Francesco – Madonna dello Stellario – via del Fosso o via della Zecca o via della Fratta – via Michele Rosi (detta via dei Borghi) – piazzale Varanini – Porta San Jacopo – via dei Bacchettoni. |
Indicazioni per disabili visivi: L’itinerario è dotato di ausili tattili solo nel tratto Porta Elisa-Porta San Gervasio. Ove non presenti sono disponibili guide naturali di cui non è attualmente possibile garantire la totale fruibilità. Per quanto riguarda i singoli luoghi di interesse richiamati, si rimanda a quanto indicato in dettaglio. |
Itinerario
Disabili visivi – Lunghezza 1000 metri circa passando da via del Fosso oppure 1200 metri circa passando da Via della Zecca. |
Dal Parcheggio interrato della Caserma Mazzini si può uscire in due modi:
- tramite ascensore con vano grande 130 cm per 100 cm e porta larga 90 cm, che porta al raso al Giardino degli Osservanti. Da qui andando a sinistra troviamo l’uscita pedonale verso Via della Quarquonia, con marciapiedi ampi in lastroni.
- salita pedonale di uscita verso Via Bacchettoni tramite una rampa in cemento con corrimano in metallo senza stalli di sosta lunga circa 25 metri con pendenza dell’11% e, girando a destra proseguire per circa 50 metri verso Via della Quarquonia
Via dei Bacchettoni è in asfalto.
Dopo circa 35 metri a sinistra verso EST si trova la Casa del Boia, recentemente restaurata, che oggi ospita Via Francigena ENTRY POINT. L’ingresso è a raso, in asfalto natura, con piolini in metallo distanti 130 cm l’uno dall’altro. È presente anche un ascensore interno per arrivare sulle Mura.
Dalla Casa del Boia, attraversata di nuovo via dei Bacchettoni, dopo circa 15 metri si gira a destra verso SUD in Via della Quarquonia. La via è in asfalto con marciapiedi in lastroni di pietra, stretti in alcuni tratti e talvolta sconnessi.
Di fronte all’uscita pedonale del Giardino degli Osservanti e a circa 10 metri dall’inizio della via a sinistra verso SUD, si può:
- attraversare verso SUD via della Quarquonia, con dislivello di 7 cm sul lato NORD e a raso su lato SUD, sprovvisto di strisce pedonali. Qui si trova l’ingresso al Museo Nazionale di Villa Guinigi a raso in lastroni. Il cortile interno è in ghiaia.
- proseguire verso OVEST lungo Via della Quarquonia e, dopo circa 90 metri, si entra in Piazza San Francesco in asfalto natura, della Chiesa di San Francesco, oggi restaurata e che ospita attività culturali. L’ingresso è in lastroni a raso con un gradino di marmo alto 14 cm, superabile grazie a rampa rimovibile a tre pendenze senza cordolo e senza corrimano, lunga circa 50 cm, con pendenza pari a circa il 3%.
La piazza è lunga circa 60 metri. È delimitata da panchine in cemento e pioli in metallo. Al termine della piazza iniziano i lastroni in pietra spesso sconnessi e ci troviamo a un incrocio con varie alternative.
Al centro dell’incrocio si trova la Madonna dello Stellario. L’area è pavimentata in lastroni spesso sconnessi, specialmente verso il centro della carreggiata.
Le possibili alternative, tenendo piazza San Francesco alle spalle, sono:
- si procede in via della Fratta e si prosegue al Gonfalone 10 Rosa e Gonfalone 11 Cavallino
- andare a dritto verso EST, prendendo via della Fratta, e, oltrepassata via del Fosso, dopo circa 25 metri a sinistra si trova l’ingresso al museo Lu.C.C.A. Lucca Center of Contemporary Art, con ingresso dotato di scalinata formata da 10 gradini in pietra di 15 cm ciascuno.
- andare a dritto verso Est e girare a sinistra verso EST in Via del Fosso che è in asfalto e proseguire ai Gonfalone 11 Cavallino, e Gonfalone 12 Stella;
- a destra della recinzione della Madonna dello Stellario, verso OVEST, attraversata la via, si trovano due strade:
- Via del Fosso, in asfalto, che è la prosecuzione della via, all’inizio c’è una fontana che la divide in due sezioni. Si raccomanda particolare attenzione in tutta questa sezione di percorso.
La via del Fosso attraversa buona parte del centro storico. Entra in città dalla parte di Porta San Jacopo, e si vede da Piazza Varanini, tutta la via omonima fino a via della Rosa e, dopo aver attraversato la città, ne esce dalla parte di Cittadella. La strada era detta via “dei fossi”, al plurale, poiché assumeva varie denominazioni nei vari tratti.
Percorrendo uno dei lati di via del Fosso, in asfalto leggermente sconnesso in alcuni tratti, dopo circa 330 Metri, si incrocia Via Michele Rosi, in lastroni spesso sconnessi. Si deve forzatamente rimanere sulla carreggiata perché i marciapiedi laterali sono sconnessi stretti e ingombri e vi sono auto in sosta e cancelli di accesso ad abitazioni e, dopo circa 70 metri si arriva a Piazzale Varanini antistante Porta San Jacopo, pavimentata in sanpietrini.
In fondo alla via del Fosso, nei due tratti più esterni, si trovano delle barriere antitraffico fisse in ferro che riducono il passaggio. La parte centrale è dotata di barriere a scomparsa che consente comunque il passaggio pedonale. - Via della Zecca leggermente a sinistra verso NORD, in lastroni spesso sconnessi.
Dopo circa 230 metri si incrocia a destra verso EST Via Michele Rosi. Qui, sulla sinistra verso OVEST, si trova Porta dei Borghi dalla pavimentazione a raso in sanpietrini.
Proseguendo a destra verso EST in via Michele Rosi, dopo circa 400 metri, si arriva a Porta San Jacopo. - Via del Fosso, in asfalto, che è la prosecuzione della via, all’inizio c’è una fontana che la divide in due sezioni. Si raccomanda particolare attenzione in tutta questa sezione di percorso.
Da Porta San Jacopo, proseguendo per altri 260 metri circa su Via dei Bacchettoni, si torna al parcheggio della Caserma Mazzini.
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